Numero 36, Luglio 2013
Verso l'unione politica dell'eurozona?"… La zona euro deve integrarsi sempre di più e strutturarsi democraticamente. È chiaro che la zona euro deve avanzare più rapidamente. Questo avrà due conseguenze. La prima conseguenza è che ci dovranno essere delle entrate per un bilancio, per una capacità di bilancio per la zona euro. Con la cancelliera Merkel abbiamo convenuto, e la cancelliera lo ha già annunciato ieri al Bundestag, di istituire un fondo per la zona euro alimentato da sue entrate. Spetterà poi evidentemente alla zona euro decidere come impiegare questo fondo. Tutto ciò evidentemente implicherà una revisione dei Trattati, sulla base del chiarimento che la costruzione europea non potrà basarsi sul quadro a Ventotto. La zona euro, con dei mezzi supplementari ed un sistema decisionale diverso, è l’avvenire della costruzione europea. Questo non vuol dire escludere altri paesi che manterranno la vocazione ad aderire all’euro, ma avere coscienza del fatto che bisogna innanzitutto concretizzare l’integrazione solidale tra chi l’ha già adottato …” Queste parole sono state pronunciate dal presidente francese Hollande nel corso della conferenza stampa tenuta a Bruxelles al termine del Consiglio del 28 giugno.
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Editoriale
Verso l'unione politica dell'eurozona?
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